L'ARTICOLO

LA RISPOSTA

LUNEDÌ, 31 OTTOBRE 2005

Comune di Muggia: conoscere le tradizioni.

L’assessore del Comune di Muggia Mario Vascotto, polemizzando con il capogruppo dell’Ulivo Stefano Gregari, ha avuto l’infelice idea di affermare testualmente: se voi, nei 40 anni di governo, aveste fatto solo un decimo di quello che abbiamo fatto noi in questi cinque anni, Muggia non avrebbe bisogno di nulla.


Affermazione questa che ha indignato non solo il sottoscritto, che è stato amministratore pubblico per tutto questo periodo, ma anche coloro che per decenni si sono impegnati gratuitamente a lavorare per trasformare Muggia in una cittadina, bella e accogliente, ricca di strutture, come scuole, asili, impianti sportivi e culturali e servizi sociali di prima qualità.


Queste amministrazioni alla fine del loro mandato hanno lasciato in eredità a quelli che gli sono subentrati un progetto di sviluppo per il nostro comune, licenziato da un voto unanime del Consiglio comunale. Non ho difficoltà a segnalare che a questo progetto ha attinto a piene mani sia l’amministrazione Dipiazza che quella attuale in carica. Alcuni esempi sono il recupero del centro storico con relativo finanziamento, l’ipotesi del museo e alcune possibilità per l’aggiramento del centro storico.


Se dovessi copiare l’assessore Vascotto nel dare giudizi politici, dovrei dire che il sindaco Gasperini non ha fatto nulla di buono. Questo non lo faccio per due ragioni precise, perché sarei quanto meno ingeneroso e fazioso.


Posso invece dire che Vascotto non vedeva di buon occhio l’ipotesi della piazzetta di Chiampore e che ha penalizzato il nostro rione stornando i fondi che la Regione aveva stanziato per la fognatura di Pisciolon al progetto Caliterna.


Non posso non segnalare che la zona sportiva è stata lasciata senza posteggi e che i nuovi costosi impianti solo parzialmente saranno utilizzati dai muggesani.


Infine lo scempio più grande è stato fatto all’interno dello stadio; non solo sono state eliminate le corsie per l’atletica leggera, penalizzando le scuole e gli amatori, ma si è permesso che sulle stesse venissero ubicati gli scarichi della fognatura.


Cari assessori preposti, non si può amministrare un comune come Muggia, se non si conosce la cultura, la storia, le tradizioni e le necessità dei cittadini.


Galiano Donadel

membro del direttivo dei Democratici di sinistra
di Muggia

 

 

" cittadina bella e accogliente, ricca di strutture come scuole, asili, impianti sportivi e culturali ..."

Frase che non ha bisogno di commenti, basta guardare il film girato da Dipiazza all'inizio del mandato : centro storico con lampade da terzo mondo, scuole che da anni avevano bisogno di manutenzione, tanto che ancora oggi, dopo 10 anni,  nonostante tutti gli interventi fatti, necessitano ancora di qualche aggiustamento; stendo un velo pietoso sugli impianti sportivi targati 1955 e mai rinnovati : campo di calcio ...si giocava sul cemento ....

" ... hanno lasciato in eredità ..."

Si, forse questo è vero : la differenza è che loro pensavano e promettevano, noi abbiamo agito e abbiamo eseguito. Il finanziamento del centro storico : se la mente non mi inganna, data l'età, il finanziamento è arrivato dalla Giunta Antonione.

" .. il museo .. "

Il museo è un regalo eseguito completamente con i fondi della Fondazione  Cassa di Risparmio, senza intaccare le tasche dei Muggesani ....

" ..possibilità di aggiramento del centro storico .. "

Ecco siamo sempre li : in eredità solo proposte!

" . il sindaco Gasperini non ha fatto nulla di buono. Questo non lo faccio perchè sarei quanto meno ingeneroso e fazioso ..."

Questo non lo fa perchè proprio non avrebbe argomenti da evidenziare

" .. impianti costosi solo parzialmente utilizzati dai muggesani .."

Rieccoci, siamo di nuovo ai visitors ... questo glielo vada al presidente Valentich e alla società che gestisce il campo : " non dovete avere tra i 150 ragazzi che frequentano il calcio giovanile gente che non sia di Muggia, e non dovete affittare il campo a squadre non Muggesane ! "

 ... non vedeva di buon occhio la piazzetta di Chiampore ... "

Intanto la regione non ha mai stanziato fondi per la fognatura di Pisciolon.

 In quanto al progetto Caliterna, il signor Donadel, da ventennale amministratore pubblico, dovrebbe sapere che i fondi dati per una specifica opera servono solo per quella e non per altri lavori. Ma veniamo alla piazzetta di Chiampore. E' giusto che la gente sappia la storia. La sua proposta era di dare 80 mila euro alla sua coperativa, così si arrangiavano loro di fare tutti i lavori. Alla risposta che un'amministrazione pubblica non poteva fare cose del genere, almeno la nostra.. ho suggerito al signor Donadel di chiedere all'amministrazione regionale, ora amica, di finanziare il progetto. Cosa che è stata fatta, anche se con alcuni ritardi. Ora siamo alla fase finale, aspettiamo solo gli elaborati dal loro progettista per poter avviare la gara. E' stato un intervento " by partisan" dove hanno lavorato i consiglieri regionali di sinistra e l'amministrazione pubblica di Muggia di centro destra. E tutto per i cittadini, come deve essere fatto sempre.

Ecco, caro signor Galliano Donadel, conoscere la storia e le tradizioni di una città è indispensabile, ma per le necessità dei cittadini non bastano solo le promesse elettorali, ma bisogna anche FARE!

E, come ho già detto, noi abbiamo fatto: i cittadini di Muggia non sono ciechi !

Mario Vascotto, COMPONENTE  della giunta Gasperini...