NO AL GPL, NO AD UNA NUOVA MARGHERA ...

Trieste 16 ottobre 2004

Dopo le dichiarazioni del primo cittadino di Muggia che per ben due volte ha detto No ai depositi GPL – e la sua voce è la nostra - ho aspettato più di due mesi, da quando questa ipotesi si è riaffacciata all’attenzione dell’opinione pubblica cittadina, che qualche altra voce si affiancasse a quella di Gasperini per rafforzare la "ferma posizione" del sindaco e della cittadinanza.

Avrei voluto leggere le dichiarazioni di quella sinistra che con mozioni, interpellanze, lunghe ore di consiglio Comunale, discussioni fiume, raccolta di firme (ma sappiamo che fine fanno queste firme …), chiedevano all’allora giunta, di prendere una precisa posizione in merito, di dire No ad una nuova "Marghera". E noi abbiamo risposto, credendoci, di No, tanto che il PRG da noi approvato, non prevede insediamenti GPL.

Avrei voluto leggere la disapprovazione degli amici della terra (me questi pensano solo ai biglietti del Caliterna) , degli ambientalisti (ma il loro pensiero è bloccare iniziative che frenino il recupero della costa), del comitato protezione dei consumatori (questo lo conoscono tutti a Muggia), del WWF, dei Verdi… ma buio totale. Eh , già, qui si tratta di andare contro il Governo regionale comunista della giunta Illy.

Ora, dato che il governatore è loro, tutto va bene ..parola d’ordine : "silenzio".

Oggi invece, con piacere, finalmente una voce dalla sinistra si è levata : " Ora Illy deve togliere le incertezze" . Ben fatto on. Bordon, almeno uno che non ha paura di Illy, sono d’accordo con Lei onorevole : il governatore del Friuli Venezia Giulia deve togliere le incertezze, deve ribadire quello che già da 8 anni, la giunta precedente, ed ora la giunta Gasperini e la popolazione muggesana ha ribadito: NO al GPL.

Mario Vascotto

questa invece la frase che "Il Piccolo " riporta come detta da me : la parte in rosso è solo un'interpretazione dell'articolista.

«Dopo le dichiarazioni del sindaco Lorenzo Gasperini che ha ribadito il suo ’’no’’ - dice poi Vascotto - ho atteso due mesi che qualche voce si affiancasse, dopo le vecchie battaglie del Centrosinistra che chiedevano alla giunta di prendere posizione (e l’ha presa, cambiando anche il Prg)». Vascotto plaude a Bordon: «Ben fatto, onorevole Bordon, almeno uno che non ha paura di Illy: sono d’accordo, il governatore deve togliere le incertezze».