GIOVEDÌ, 22 SETTEMBRE 2005
Gasperini «riprende» Dipiazza
«Mercato ortofrutticolo alle Noghere? È Muggia a dover decidere»
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«Se si farà il mercato ortofrutticolo alle Noghere, sarà
il Comune di Muggia ad esprimersi, a convocare riunioni e conferenze dei
servizi. Il Comune di Trieste non c'entra nulla, e non ha voce in capitolo».
La precisazione e lo sbotto sono rivolti al collega sindaco Roberto
Dipiazza, che ieri ha annunciato colloqui e accordi (ma non con il Comune di
Muggia) sulla nuova sede del mercato ortofrutticolo, ora a Campo Marzio. È la
seconda volta in pochi giorni che il sindaco di Muggia Lorenzo Gasperini
puntualizza sulle notizie che giungono dal capoluogo in merito al futuro
dell'area, in via di bonifica, dell'ex Aquila. Già martedì, dopo aver letto di
progetti e discussioni solo triestine sul futuro commerciale dell'ex raffineria,
aveva puntualizzato: «È il Comune di Muggia ad essere il primo interlocutore con
la Teseco per la bonifica e l'utilizzo futuro dell'area. Poi gli altri enti». E
ad una prima notizia di un possibile trasferimento del mercato ortofrutticolo,
aveva detto: «Non è deciso Dipiazza me l'ha detto solo giovedì scorso al
telefono».
Ma dopo aver letto le notizie di ieri, Gasperini non si è trattenuto: «È
una soluzione che potrebbe anche andarci bene, ma è il Comune di Muggia a
pianificare e "comandare" sul suo territorio comunale, non altri». Come si sa,
la soluzione delle Noghere è già ben accolta dai grossisti del mercato, dopo che
è apparso non percorribile il trasferimento a Fernetti. Ieri Dipiazza, in un
incontro con i grossisti, li ha delegati a progettare il nuovo mercato, ha
annunciato tempi rapidi nella costruzione, ha assicurato una immediata
convocazione di Ezit e Teseco una volta ricevuto il progetto, e una celere
elaborazione del progetto esecutivo. Ma se Fernetti è nel comune di Trieste,
Noghere non lo è. «Non capisco perché lo ha fatto - dice Gasperini -. Si sarà
confuso. Ci chiariremo».
Fino a ieri mattina, tra i due non c'è stata nessuna telefonata di
chiarimento. Ma intanto ribatte a tono agli «sconfinamenti» del collega e
predecessore: «Nonostante qualcuno pensi che Dipiazza interferisca sempre nelle
vicende muggesane, assicuro che questa è la prima volta che pare "comandi" a
Muggia».
Gasperini aggiunge che di un mercato ortofrutticolo alle Noghere, accanto
al progettato centro commerciale, aveva già parlato tempo fa con il vicesindaco
e assessore al Commercio, Paolo Prodan e avevano concordato che la soluzione è
percorribile. Ma assicura anche che dopo la telefonata di giovedì scorso, con
Dipiazza non ne ha più parlato. E al collega, ribatte anche in merito ai tempi
di una possibile realizzazione: «Diceva, tre anni. Magari. Ci sono le bonifiche
di mezzo. Non bisogna parlare in modo avventato. È necessario conoscere bene la
realtà delle cose». Ed entrando nel merito della vicenda, dice: «Invito gli
operatori del mercato ortofrutticolo a venire a parlarne con me».
Sergio Rebelli