Sarebbero
dovuti partire questa primavera, ma slitteranno, non si sa ancora fino a
quando, i lavori di pulizia e sistemazione della cartellonistica e dei
sentieri dei laghetti delle Noghere, definiti da qualche anno un
«biotopo» di interesse regionale. E per un semplice, nuovo motivo: la
proprietà dei terreni.
«L’Ezit, proprietaria dell’area, aveva concesso che noi intervenissimo -
spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Mario
Vascotto
(Fi) -, ma poi è emersa la possibilità che la proprietà vendesse quei
terreni e anche i laghetti. Attendiamo di chiudere l’argomento con l’Ezit.
Abbiamo già chiesto un contributo regionale per poter acquisire noi la
zona, assieme ad altri terreni che rientrano nei perimetri del biotopo.
Non sarebbe il caso di intervenire con fondi pubblici su qualcosa che
poi magari passa in mano ad un privato», conclude
Vascotto.
Per i lavori, il Comune ha già ricevuto 50 mila euro dalla Regione. Sono
previsti la pulizia dei sentieri e delle sponde dei laghi, la posa di
cartelloni esplicativi, la realizzazione di aree di sosta e di
osservazione della fauna. Ancora da definire invece un possibile
superamento del confine amministrativo con il Comune di San Dorligo,
territorialmente competente su una parte dei sentieri e pure del lago
più grande. |