Mario Vascotto Assessore Lavori Pubblici Servizi Tecnici e Ambiente |
24 aprile 2005
Ho promesso di non intervenire più sulla stampa , ma davanti all’insistenza di quello che mi definisce "visitor" e "incapace", nonostante il mio costante rispetto per tutte le persone, di sinistra e di destra, anziane e giovani, non posso resistere, e mi rimangio la parola.
Il futuro "candidato sindaco" continua ad attaccare quelli che secondo lui non sono "muggesani doc". Ma che cosa vuol dire? Cosa da fastidio?
Gli da fastidio che un "visitor" è più capace di lui di far arrivare contributi a quella che "non è la sua città"? Gli da fastidio che il "visitor", a suo tempo , aveva accesso all’allora assessore regionale alla cultura, mentre lui non è mai stato ricevuto? Sembra si dimentichi che negli anni in cui ha fatto l’assessore, durante le manifestazioni estive, era quello che saliva sul palco, mentre chi lo aiutava dietro le quinte, era un "visitor", e che non gli ha mai "conteso" la prima linea. Già, perché al visitor interessa solo il bene della città, a far si che le opere vengano realizzate, (come il campo di calcio, richiesto dai cittadini da più di 20 anni), ": mi sono sempre chiesto: dove vive il nostro "futuro sindaco" ?. Non si guarda mai attorno? Questa giunta fatta da "visitor" e "incapaci", ha reso Muggia un piccolo gioiello che molti ci invidiano. Entro la fine della legislatura moltissime opere saranno portate a termine, opere che renderanno ancora più bella la "nostra Muggia". Si mi piace chiamarla così, perché come ho già detto, qui ho trovato la bellezza, la spontaneità, la curiosità del paese che sono stato costretto a lasciare.
Ho letto in un libro intitolato "Eragon" di Christopher Paolini una frase che mi ha molto colpito :
"Il fardello dell’autorità comporta la responsabilità del benessere delle persone che ti sono state affidate".
Ed è a questo che ogni amministratore pubblico, sia a livello nazionale che nel più piccolo paesino sperduto tra le montagne, a mio parere, deve attenersi.
Mentre il cittadino si espone solo alla critica del suo piccolo gruppo di conoscenti, l’amministratore pubblico ha ogni giorno, in quello che fa, puntati su di se tutti gli occhi dell’intera cittadinanza.
Per questo, molte volte, nelle scelte dei lavori, l’amministratore si trova a dover decidere sulle priorità, e sulle esigenze di molti rispetto a quelle di pochi. E’ un compito difficile, criticato, ingrato, ma quando sei sicuro che in coscienza hai ben operato e hai agito come quella fosse la tua famiglia puoi camminare in mezzo alla gente e sentirti fiero di te stesso. Ed è una cosa che esalta.
Ed è per questo, che, quando ci siamo trovati a deliberare sui "Castellieri di Elleri", sono stato io a far presente alla Giunta l’estrema difficoltà in cui ci accingevamo ad operare in quanto il sito si trova a cavallo del confine; ho aggiunto che a Muggia e a tutte le mamme che avevano insistito per rimettere in ordine i Giardini Europa forse si sarebbero sacrificate a non avere il sito archeologico, ma i loro bambini avrebbero avuto un "sito" dove poter giocare in serenità. (Nota bene, i progetti sono già pronti) Ma un insistenza di qualcuno che ci teneva "alla Muggesanità", con i soliti ricatti del voto, purtroppo, ci fece desistere e il sito archeologico venne inserito nel piano triennale delle opere pubbliche.
E’ falso che i due colleghi abbiano chiesto "l’archiviazione del progetto del Castelliere di Elleri", è falso che il progetto sia stato affossato, in quanto, da tempo, ho avviato l’iter come richiesto anche dal Consiglio Comunale.
Ma come avevo già espresso in precedenza, per ottenere il permesso ad operare in zona di confine, abbiamo dovuto aspettare più di un anno.
Ora, in data 24 febbraio 2005, abbiamo ottenuto questo permesso, ed andiamo avanti.
In questo tempo i bambini di Muggia, quelli a cui sembra tenere tanto il "candidato sindaco" avrebbero giocato in un meraviglioso giardino.
E così per tutte le sue altre " urgenze " . E’ falso che tutto sia stato affossato; anche le insegne lapidee per le quali lo stesso ex assessore aveva ottenuto un contributo di 20 milioni non sono state cassate, ma spostate un po’ più in la, in quanto il comune doveva mettere vicino altri denari, che in un momento di contingenza non si è ritenuto opportuno spostare da altri capitoli più urgenti.
Sono 35 anni che lavoro per Muggia, questo nessuno lo può negare, e se non sarò più amministratore pubblico, come si auspica il rappresentante della "Lista per Muggia" , per questo non mi tirerò indietro e lavorerò sempre per quella che è diventata la mia "Seconda casa".
La lunga storia de "Il Castelliere di Elleri"
Oggetto di risposta all’interrogazione del dott. I.Stener all’ass. ai LLPP
- per il tramite dell’Ufficio Cultura, con deliberazione di G.C. n.533, d.d. 11.12.2000, è stato affidato l’incarico per la predisposizione dello studio di fattibilità dell’intervento di "Valorizzazione dittattica e turistica del Castelliere di Elleri e la realizzazione di musei all’aperto", all’arch. Fabiana PIERI;
- in data gennaio 2001 è stato redatto, dall’arch. Fabiana PIERI, con studio a Trieste in Piazzetta Tor Cucherna n.14/a, lo studio di fattibilità riportante sia l’intervento nel Castelliere che l’intervento di realizzazione di un museo all’aperto nel giardino adiacente alla scuola E. De Amicis, detto studio di massima prevedeva la realizzazione presso il sito archeologico anche di un aula dittatica coperta;
- a seguito della predisposizione di detto Studio, l’Ufficio Cultura ha provveduto a richiedere per detto progetto un contributo alla Fondazione CRT Trieste;
- la Fondazione con nota d.d. 14.06.02, prot.n. 01.0415 – 2002.0341, ha comunicato all’Ufficio Cultura la disponibilità per uno stanziamento di Euro 100.000,00.-, per la sola realizzazione dell’intervento di valorizzazione del Castelliere;
- dopo un primo indirizzo dell’Amministrazione di devolvere questo contributo nella realizzazione di un altro intervento di valorizzazione, accettato dalla Fondazione CRT, (nello specifico la risistemazione - più volte richiesta da genitori – dei giardini Europa)
- a seguito di un "ricatto" sull’ andamento delle votazioni in aula è stato definito che il contributo nella fattispecie, rimanga a disposizione per la realizzazione della valorizzazione del Castelliere;
- Il Consiglio Comunale con deliberazione n.111, d.d. 16.12.2002, ha presentato una mozione al Sindaco per avviare nel 2003, la realizzazione dell’intervento di valorizzazione turistico – didattica del Castelliere di Elleri, che comprendeva anche una sezione museale di fossili nei giardini adiacenti la scuola elementare E. De Amicis, come riportato nella prima ipotesi non completamente finanziata però dalla Fondazione, e di provvedere inoltre al reperimento dei fondi per il pagamento dei relativi terreni espropriati;
- con nota d.d. 16.01.03, l’Ufficio Cultura trasmetteva in fotocopia all’Ufficio LL.PP. lo studio di fattibilità del Castelliere di Elleri, redatto dall’arch. F.Pieri;
- a seguito di ciò questo Servizio si è attivato con il professionista incaricato alla stesura dello Studio di Fattibilità affinché presenti un elaborato aggiornato dello studio già predisposto riportante solo l’intervento del Castelliere di Elleri per il quale la Fondazione aveva segnalato la possibilità del citato finanziamento, per avviarlo ad approvazione;
- In data 29.08.2003 è stato presentato dall’arch. F. PIERI lo studio di fattibilità aggiornato riportante quindi la sola realizzazione dell’intervento di valorizzazione del Castelliere di Elleri, dell’importo di euro 100.000,00.- più presunti euro 20.700,00.- per spese d’esproprio, approvato con deliberazione di G.C. n. 292, dd. 06.10.2003;
- Con determinazione del Responsabile del Servizio LL.PP. n. 255, dd. 08.03.2004, è stato conferito l’incarico per la stesura del progetto definitivo ed esecutivo e di Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, all’arch. Fabiana Pieri che aveva già redatto lo studio preliminare;
- Il progetto definitivo presentato in data 18.05.2004, per i limiti imposti dal punto di vista economico, urbanistico e progettuale non prevedeva più la realizzazione di un aula dittattica all’interno di un’edificio ma predisposta all’aperto, rimaneva ferma la realizzazione di tutte le opere per la valorizzazione del sito compreso i percorsi, un belvedere, la cartellonistica didattica, le recinzioni del sito e tutte le opere necessarie al recupero dei reperti;
- Il progetto ha ottenuto ad oggi i seguenti pareri :
autorizzazione per zone di vincolo paesaggistico prot.n. 30787 , dd. 15.10.2004 a seguito del parere favorevole espresso dalla Commissione Edilizia Integrata (presente Stener) in data 15.10.2004, e successivo nulla osta della Soprintendenza dd. 15.11.2004, prot.n. 9416/13.0, nulla osta per zone di vincolo archeologico rilasciato dalla Soprintendenza in data 30.07.2004, prot. n. 2245 autorizzazione della Circoscrizione dogale ai sensi dell’art.19, del D.L. 374/90, per opere in prossimità del confine di stato,
- Finalmente in data 24 febbraio 2005 è stato ottenuto il Decreto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali dd. 24.02.2005, per la dichiarazione di pubblica utilità dei lavori e conseguente autorizzazione al Comune per poter procedere direttamente alla procedura espropriativa ai sensi dell’art. 95, co.2, del D.L.vo n. 42/04;
- Ora si può procedere alla prosecuzione degli espropri, lavoro che probabilmente richiederà ancora un anno in quanto le particelle interessate hanno molti proprietari, alcuni morti, altri residenti all’estero.