Stasera in consiglio comunale a Muggia è previsto all’ordine del giorno
il voto per la costituzione di un gruppo di lavoro tecnico-politico che
possa seguire la vicenda delle sostanze inquinanti riscontrate nei
terreni di Porto San Rocco, e informare così i cittadini. Un’iniziativa
politicamente trasversale, nata con il consenso dei vari capigruppo, ma
che pare incontri difficoltà in alcuni membri della maggioranza, tanto
da far ritenere probabile un rinvio della discussione ad altra seduta.
L’idea nasce dagli esiti del piano di caratterizzazione presentato dal
porto, che hanno messo in luce la presenza di sostanze inquinanti un po’
ovunque nei terreni del marina turistico. «Quando sono stato delegato ai
Servizi territoriali e Ambiente, mi sono reso conto del problema e ho
voluto che fosse fatta chiarezza. È giusto che ci sia informazione in
merito ai possibili problemi», dice l’assessore Mario Vascotto (Fi).
Sono seguiti incontri tra i capigruppo, alla presenza anche della
direzione di Porto San Rocco. E proprio da questi incontri è nata l’idea
di costituire un gruppo di lavoro che possa capire meglio e seguire
tutta la complessa vicenda, e che in particolare valuti i veri fattori
di rischio dovuti alla presenza degli inquinanti. Ma anche per vagliare
se e quali misure siano eventualmente da adottare per risolvere il
problema, per capire come stia operando la società e gli altri enti
competenti.
Gianmarco Scarpa, capogruppo dell’Ulivo, spiega: «Il Comune è
responsabile verso i cittadini, ed è giusto che chi rappresenta la
comunità si faccia carico della questione, la capisca e, al caso, la
risolva. Senza allarmismi e senza reticenze. Finora c’è stato troppo
silenzio, o ci sono state risposte istintive e non sensate. I
consiglieri finora non hanno avuto conoscenza diretta del problema. E
nemmeno i cittadini. Su questo c’è ampia disponibilità di Porto San
Rocco».
I capigruppo di maggioranza e opposizione, assieme all’assessore
Vascotto, hanno lavorato dunque su un testo che prevede la nascita di un
gruppo di lavoro formato da un rappresentante di maggioranza, da uno di
opposizione, dall’assessore Vascotto e da tecnici esterni. Ma pare che
il documento non sia ancora condiviso da tutti i consiglieri di
maggioranza, e si pensa ad un possibile rinvio del voto, altrimenti
previsto per oggi.
Scarpa dice: «Il problema è urgente, bisogna dare quella chiarezza che
finora è mancata. L’idea di un gruppo politicamente trasversale, diverso
dal consiglio o dalla giunta, è una novità importante per un problema
che riguarda tutti i cittadini. Abbiamo già perso troppo tempo». E
intanto proseguono le analisi dei terreni del porto, con le integrazioni
e gli ulteriori campionamenti richiesti dalla conferenza dei servizi in
fase di approvazione del piano di caratterizzazione. In questi giorni
l’Arpa ha inviato al Comune il nuovo piano di integrazioni presentato da
Porto San Rocco. Si tratta di cinque nuovi carotaggi nei terreni vicino
al mare, in vari punti della banchina, e altre analisi in mare, anche
vicino alla collinetta artificiale. I controlli inizieranno nei prossimi
giorni.
Sergio Rebelli |