Muggia 31 maggio 2005
Ho appreso con interesse che tale verde onorevole Luana Zanella ha
effettuato una "visita lampo" a Muggia, nella quale si è resa conto del
"disastro" ambientale del nostro territorio.
Premesso che trovo oltremodo offensivi per tutti i muggesani
simili acidi attacchi, dispregiativi del territorio in cui vivono,
vorrei evidenziare come forse sarebbe stato opportuno che la Signora
Onorevole si fosse degnata di avvicinare il sottoscritto in qualità di
Assessore competente, oppure i tecnici dipendenti comunali: avrebbe
avuto tutti i dati che le servivano per dare un giudizio più sereno,
rendendosi conto come la situazione ambientale sia continuamente
monitorata e sotto controllo, con Pasta Zara a tutti gli effetti in
regola avendo già presentato il programma per lo smaltimento entro
l'anno dei materiali che, sfortuna loro, ha trovato già presenti sul
territorio e che le altre situazioni a mare non sono come la onorevole
ce le ha descritte.
Persino quando parla delle bonifiche delle aree inquinate
dimentica che quella legge, "potenziale collettore di tangenti", è stata
votata ed approvata dalla illyana regione e dai suoi stessi colleghi di
partito, con la contrarietà dell'amministrazione comunale di Muggia e
Trieste, oltre che di quella provinciale, che avrebbero voluto maggior
trasparenza!
E' facile andare a sentenziare a casa degli altri, gettare fango
senza confrontarsi, disquisire sulla pagliuzza nell'occhio degli altri e
non vedere il tronco che c'è nel collegio che l'ha eletta: Marghera.
Da Muggia un..grazie e buon ritorno a Marghera.
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MUGGIA L’assessore è risentito dalla visita della parlamentare
verde che ha certificato gli inquinamenti |
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Vascotto: «La Zanella pensi a Marghera» |
Venerdì 3
giugno 2005
«L’onorevole dei
Verdi Luana Zanella avrebbe almeno potuto convocare me o i funzionari
degli uffici Ambiente per avere informazioni precise prima di lanciare
acidi attacchi, offensivi per tutti i muggesani». Immediata e diretta
replica dell’assessore muggesano ai Servizi territoriali e Ambiente
Mario Vascotto (Fi) alle dichiarazioni dei giorni scorsi della deputata
dei Verdi Luana Zanella dopo una sua visita-lampo a Muggia, che ha fatto
seguito a un’interrogazione a quattro ministeri sullo «smaltimento
incontrollato dei rifiuti in questi ultimi decenni nel territorio
triestino».
La Zanella si è recata a Muggia assieme a colleghi di
partito, rappresentanti degli Amici della Terra e del Cigra (Centro
interdisciplinare gestione e recupero ambientale) dell’ateneo triestino.
La deputata ha posto l’accento su «vecchi modi di concepire lo sviluppo
produttivo», chiedendosi il perché della permanenza di allevamenti di
mitili davanti all’interramento Acquario, ma anche dell’esistenza della
collinetta di materiali inquinati vicino al pastificio: «Doveva essere
temporaneo per un anno, ma è ancora lì, e l’Europa potrebbe anche
sanzionare l’Italia con multe fino a 100 mila euro al giorno». Vascotto
oggi risponde: «La situazione ambientale a Muggia è continuamente
monitorata e sotto controllo, Pasta Zara a tutti gli effetti è in regola
avendo già presentato il programma di smaltimento entro l’anno della
collinetta coi materiali che, sfortuna loro, gli industriali hanno
trovato sul territorio. E le altre situazioni a mare non sono come la
Zanella le ha descritte. Ho appreso comunque con interesse di questa ’’visita-lampo’’,
nella quale si è resa conto del ’’disastro’’ ambientale del nostro
territorio». L’assessore, in merito alle leggi regionali sulle
bonifiche, ricorda che la norma è stata approvata dai colleghi della
stessa Zanella: «È una legge dell’illyana Regione, pur se con la
contrarietà dei Comuni di Muggia e Trieste e della Provincia, che
avrebbero voluto maggior trasparenza. E ora dicono che è un ’’potenziale
collettore di tangenti’’?». Vascotto dunque rimanda al mittente le
critiche «senza confronto»: «Disquisisce sulla pagliuzza nell’occhio
degli altri e non vede il tronco che c’è nel collegio che l’ha eletta,
ovvero Marghera. Da Muggia, un grazie e buon ritorno a Marghera».
s.re.
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